Le migrazioni italiane_ITAL510_SP19

KARIBUNI KENYA


Facendo un piccolo “recap” nel 1999 Eugen si è trasferito a Maikona, un paese a 620km al nordest di Nairobi, vicino al deserto del Chalbi. Volendo arrivare ad un posto di prima evangelizzazione Eugen ha trovato questo paese dove non c’era altra che una cappella abbandonata e alcuni nomadi di tribù predominantemente Gabra e Borana.

I problemi che ha dovuto affrontare sono stati tanti in ogni paese al cui si è dovuto adattare. Trasferirsi un’altra volta voleva dire cominciare di nuovo una vita da capo, dovendo imparare la loro lingua e conoscere la loro cultura, e questi problemi culturali sono stati difficili soprattutto a Kenya, dove l’hanno portato a situazioni vicine alla morte. Alcune delle situazioni più pericolose di fronte alle quali si è dovuto affrontare sono stati due scontri tribali tra i Gabra e Borana. Nel 2005 il massacro tra i tribù è stato uno dei momenti più pericolosi nella sua vita, essendo uno scenario di vita o morte.


Per costruire ogni asilo o cappella non ci volevano solo ore e kilometri in gita, ma anche costruire delle “strade” per riuscire a portare i materiali ed arrivare in macchina. Costruire le strade in questi termini voleva dire alzare rocce e buttarli fuori del sentiero sperando di non trovare serpenti ne scorpioni sotto.  


Tra gli altri problemi culturali più semplici e frequenti come il non poter disporre di un orario di ufficio, a causa delle comunità che sono nomade e non sono abituate alle regole, non hanno nozione di tempo e vanno quando possono. Questo causava che arrivassero a mezzanotte suonando la porta dell’ufficio della chiesa ​​​​​​​​​​​​​​


 

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