RVF no. 75
ch'e' medesmi porian saldar la piaga,
et non gia vertu d'erbe, o d'arte maga,
o di pietra dal mar nostro divisa,
m'anno la via si d'altro amor precisa,
ch'un sol dolce penser l'anima appaga;
et se la lingua di seguirlo e vaga,
la scorta po, non ella, esser derisa.
Questi son que' begli occhi che l'imprese
del mio signor victoriose fanno
in ogni parte, et piu sovra 'l mio fianco;
questi son que' begli occhi che mi stanno
sempre nel cor colle faville accese,
per ch'io di lor parlando non mi stanco.