RVF no. 307
non per lor forza, ma di chi le spiega,
per gir cantando a quel bel nodo eguale
onde Morte m'assolve, Amor mi lega.
Trovaimi a l'opra via piu lento et frale
d'un picciol ramo cui gran fascio piega,
et dissi: " A cader va chi troppo sale,
ne si fa ben per huom quel che 'l ciel nega. "
Mai non poria volar penna d'ingegno,
nonche stil grave o lingua, ove Natura
volo, tessendo il mio dolce ritegno.
Seguilla Amor con si mirabil cura
in adornarlo, ch'i' non era degno
pur de la vista: ma fu mia ventura.