RVF no. 285
ne donna accesa al suo sposo dilecto
die' con tanti sospir', con tal sospetto
in dubbio stato si fedel consiglio,
come a me quella che 'l mio grave exiglio
mirando dal suo eterno alto ricetto,
spesso a me torna co l'usato affecto,
et di doppia pietate ornata il ciglio:
or di madre, or d'amante; or teme, or arde
d'onesto foco; et nel parlar mi mostra
quel che 'n questo viaggio fugga o segua,
contando i casi de la vita nostra,
pregando ch'a levar l'alma non tarde:
et sol quant'ella parla, o pace o tregua.