RVF no. 272
et la morte vien dietro a gran giornate,
et le cose presenti et le passate
mi danno guerra, et le future anchora;
e 'l rimembrare et l'aspettar m'accora,
or quinci or quindi, si che 'n veritate,
se non ch'i' o di me stesso pietate,
i' sarei gia di questi penser' fora.
Tornami avanti, s'alcun dolce mai
ebbe 'l cor tristo; et poi da l'altra parte
veggio al mio navigar turbati i venti;
veggio fortuna in porto, et stanco omai
il mio nocchier, et rotte arbore et sarte,
e i lumi bei che mirar soglio, spenti.
RVF no. 272 in Hungarian Sárközi György