RVF no. 24
l'ira del ciel, quando 'l gran Giove tona,
non m'avesse disdetta la corona
che suole ornar chi poetando scrive,
i'era amico a queste vostre dive
le qua' vilmente il secolo abandona;
ma quella ingiuria gia lunge mi sprona
da l'inventrice de le prime olive:
che non bolle la polver d'Ethiopia
sotto 'l piu ardente sol, com'io sfavillo,
perdendo tanto amata cosa propia.
Cercate dunque fonte piu tranquillo,
che 'l mio d'ogni liquor sostene inopia,
salvo di quel che lagrimando stillo.