RVF no. 211
Piacer mi tira, Usanza mi trasporta,
Speranza mi lusinga et riconforta
et la man destra al cor gia stanco porge;
e 'l misero la prende, et non s'accorge
di nostra cieca et disleale scorta:
regnano i sensi, et la ragion e morta;
de l'un vago desio l'altro risorge.
Vertute, Honor, Bellezza, atto gentile,
dolci parole ai be' rami m'an giunto
ove soavemente il cor s'invesca.
Mille trecento ventisette, a punto
su l'ora prima, il di sesto d'aprile,
nel laberinto intrai, ne veggio ond'esca.