RVF no. 21
per aver co' begli occhi vostri pace
v'aggio proferto il cor; ma voi non piace
mirar si basso colla mente altera.
Et se di lui fors'altra donna spera,
vive in speranza debile et fallace:
mio, perche sdegno cio ch'a voi dispiace,
esser non puo gia mai cosi com'era.
Or s'io lo scaccio, et e' non trova in voi
ne l'exilio infelice alcun soccorso,
ne sa star sol, ne gire ov'altri il chiama,
poria smarrire il suo natural corso:
che grave colpa fia d'ambeduo noi,
et tanto piu de voi, quanto piu v'ama.