RVF no. 204
vedi, odi et leggi et parli et scrivi et pensi;
occhi miei vaghi, et tu, fra li altri sensi,
che scorgi al cor l'alte parole sante:
per quanto non vorreste o poscia od ante
esser giunti al camin che si mal tiensi,
per non trovarvi i duo bei lumi accensi,
ne l'orme impresse de l'amate piante?
Or con si chiara luce, et con tai segni,
errar non desi in quel breve viaggio,
che ne po far d'etterno albergo degni.
Sforzati al cielo, o mio stancho coraggio,
per la nebbia entro de' suoi dolci sdegni,
seguendo i passi honesti e 'l divo raggio.