RVF no. 155
a folminar collui, questo a ferire,
che Pieta non avesse spente l'ire,
e lor de l'usate arme ambeduo scossi.
Piangea madonna, e 'l mio signor ch'i' fossi
volse a vederla, et i suoi lamenti a udire,
per colmarmi di doglia et di desire,
et ricercarmi le medolle et gli ossi.
Quel dolce pianto mi depinse Amore,
anzi scolpio, et que' detti soavi
mi scrisse entro un diamante in mezzo 'l core;
ove con salde ed ingegnose chiavi
ancor torna sovente a trarne fore
lagrime rare et sospir' lunghi et gravi.