RVF no. 143
com'Amor proprio a' suoi seguaci instilla,
l'acceso mio desir tutto sfavilla,
tal che 'nfiammar devria l'anime spente.
Trovo la bella donna allor presente,
ovunque mi fu mai dolce o tranquilla
ne l'habito ch'al suon non d'altra squilla
ma di sospir' mi fa destar sovente.
Le chiome a l'aura sparse, et lei conversa
indietro veggio; et cosi bella riede
nel cor, come colei che tien la chiave.
Ma 'l soverchio piacer, che s'atraversa
a la mia lingua, qual dentro ella siede
di mostrarla in palese ardir non ave.