RVF no. 122
poi che 'mprima arsi, et gia mai non mi spensi;
ma quando aven ch'al mio stato ripensi,
sento nel mezzo de le fiamme un gielo.
Vero e 'l proverbio, ch'altri cangia il pelo
anzi che 'l vezzo, et per lentar i sensi
gli umani affecti non son meno intensi:
cio ne fa l'ombra ria del grave velo.
Oime lasso, e quando fia quel giorno
che, mirando il fuggir degli anni miei,
esca del foco, et di si lunghe pene?
Vedro mai il di che pur quant'io vorrei
quel'aria dolce del bel viso adorno
piaccia a quest'occhi, et quanto si convene?