RVF no. 116
che del bel viso trassen gli occhi miei
nel di che volentier chiusi gli avrei
per non mirar gia mai minor bellezza,
lassai quel ch'i 'piu bramo; et o si avezza
la mente a contemplar sola costei,
ch'altro non vede, et cio che non e lei
gia per antica usanza odia et disprezza.
In una valle chiusa d'ogni 'ntorno,
ch'e refrigerio de' sospir' miei lassi,
giunsi sol com Amor, pensoso et tardo.
Ivi non donne, ma fontane et sassi,
et l'imagine trovo di quel giorno
che 'l pensier mio figura, ovunque io sguardo.