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The Digital Piranesi

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Rovine della Basilica di Cajo, e Lucio, erroneamente prese da Antonio Labacco per due Tempj; i di cui avanzi si veggono nella Cantina, e casa dell’archibugiere dirimpetto alla scena del Teatro di Marcello. Una colonna si vede nella bottega del Tinozzaro, come anche nel cortiletto dietro all’Altarmaggiore dell’Oratorio di San Nicolò in Carcere si veggono colonne, e architravi internati ne muri della Chiesa di San Nicolò, i di cui capitelli, e cornici d’ordine Ionico; del di fuori della Basilica si veggono ascendendo al Campanile della Chiesa per dove si discende sul tetto per poter esaminare questi avanzi, quali erano investiti di stucco. A mano destra della Facciata di San Nicolò si veggono internate nel muro le colonne, e cornici di travertino di un Tempio dorico, ch’era stato rinvestito di stucco detto il Tempio della Pietà. E da notarsi, che Augusto fece nel Circondario del suo Teatro tre fabbriche necessarie allo stesso; cioè la Basilica, il Portico di Cajo, e Lucio, ed il Portico d’Ottavia. vedi Antichità Romane Tomo Quarto.

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